Effettua la sua prima immersione ancora nella pancia della mamma (anche lei esperta subacquea) e mette piede sulla terraferma per la prima volta l’ 11 Febbraio del 1986. Cresce in un ambiente dove il mare e la fotografia sono di primaria importanza e all’età di 8 anni si immerge, accompagnato da suo padre Claudio Ziraldo, per la prima volta utilizzando un autorespiratore.

Da quella prima indimenticabile esperienza comincia un iter che partendo dal primo OWJ (open water junior) PADI, lo ha portato a diventare istruttore di immersione CMAS due stelle (M2) ed Air Instructor TSA, oltre che istruttore BLS e Oxigen Provider DAN Europe. Si occupa inoltre di subacquea tecnica con la TSA Europe, per la quale è istruttore Nitrox, Techincal Deep Air e Trimix 95. Stretto collaboratore alla fotografia, nonché compagno d’immersione fisso di Claudio Ziraldo, insieme a lui ha preso parte a tantissime avventure ed esperienze, sia subacquee che editoriali.

Fin dall’inizio della sua carriera subacquea ha avuto modo di essere a stretto contatto con il mondo della fotografia e dell’editoria subacquea con cui ha avuto la prima collaborazione, insieme al padre, nel Maggio\Giugno 1995 con l’articolo “Un gioco da ragazzi” pubblicato sul bimestrale Fotosub. Partecipa attivamente alla realizzazione del volume “Il tempo della luce” di Claudio Ziraldo e Luciano Cajelli che, pubblicato nel 2004, ha ricevuto due importanti riconoscimenti internazionali.

Nel 2006 partecipa alla campagna di ricerca TSA sui mai risolti “misteri” della Colonna del Duce, di cui esiste un reportage scritto sul numero di giugno 2007 della rivista SUB. Sempre in collaborazione con la TSA Europe partecipa alla stesura dell’ultima versione del manuale d’immersione Trimix e ad una campagna di ricerca sulle microbolle e sull’assorbimento dei gas promossa dal DAN, di cui effettua un resoconto che appare sul numero di Ottobre 2007 della rivista SUB.

Ha avuto modo di immergersi in molti mari del mondo portando con sé esperienze uniche, alcune delle quali possono essere rivissute attraverso alcuni articoli apparsi su diversi siti internet con cui Alessandro collabora attivamente; tra gli articoli di maggiore impatto sicuramente sono da annoverare “Il relitto di Umm Lajj” apparso sul sito www.tsaeurope.com, “Yanbu da scoprire” apparso sul Bollettino della Compagnia del Mar Rosso nel Novembre 2006 e “Malesia – paradiso indimenticabile” apparso nella sezione viaggi del sito www.bollatesub.it, sito dell’Associazione sportiva Bollate sub di cui è socio e collaboratore fin dagli inizi della sua carriera subacquea.

La sua attività di fotosub, affiancata a quella di collaboratore per Claudio, si sviluppa fin da piccolo, inizialmente utilizzando un apparecchio anfibio Sea & Sea Motor Marine MX10 con flash addizionale esterno, per poi passare ad una Nikonos III munita di illuminatore Isomat 33. Dopo alcuni anni, comincia a maturare l’esigenza di entrare in sintonia sempre maggiore con il Sesto Continente e con i suoi abitanti e decide di cominciare ad immergersi senza apparecchi da ripresa, in modo da potersi dedicare all’aspetto strettamente biologico, studiando approfonditamente le creature del mare, il loro habitat e le loro abitudini, cercando di comprenderne l’essenza e la natura, così da poter meglio interpretare i segnali ed i comportamenti degli “abitanti del Blu”. Con l’avvento delle moderne tecnologie di ripresa digitale e forte dell’esperienza maturata in campo biologico, nel 2006 decide di tornare ad immergersi in compagnia della macchina fotografica, così da poter immortalare la bellezza della vita sottomarina, con occhio più esperto e rinnovato rispetto per gli affascinanti scorci di sogno che il mare è in grado di offrire.

 

 

Alessandro e Claudio Ziraldo


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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